Introduzione
In questa ricerca sul settore dei servizi per le imprese, sono state studiate imprese che svolgono servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale; imprese di consulenza amministrativa-gestionale, imprese di contabilità, consulenza societaria, incarichi giudiziari, consulenza in materia fiscale e attività degli studi legali e notarili. Le attività identificate sono poi state raggruppate in due gruppi di attività: Consulenza, Ricerca e Selezione del personale.
Le imprese che svolgono attività di ricerca, selezione e fornitura di personale, sono state suddivise durante l’indagine in due gruppi: il primo comprende le imprese di ricerca e selezione del personale, il secondo include le agenzie interinali denominate in seguito alla entrata in vigore della legge Biagi, agenzie per il lavoro. Dai risultati dell’indagine si evince che le imprese studiate sono alquanto giovani, infatti anche i primi dati disponibili sulla presenza in Italia di unità locali ed addetti registrati con il codice dell’attività di ricerca e selezione di personale sono reperibili solo dal Censimento del 1991. In particolare, la maggior parte delle agenzie interinali è sorta dopo il 2000, essendo fino al 1997, una forma di manodopera non contemplata nel nostro ordinamento.
Fra le aree individuate, nell’ambito delle imprese sia di ricerca e selezione di personale sia delle agenzie per il lavoro, quella che offre maggiori opportunità e posizioni da tecnico in su è l’area di ricerca e selezione. La percentuale di laureati in questa area è del 93,3%, per lo più laureati in lettere, scienze politiche, scienze della formazione, giurisprudenza e psicologia.
La figura professionale prevalentemente richiesta è quella del ricercatore e selezionatore del personale. Questa figura professionale è di recente entrata a far parte del repertorio delle professioni nel campo della ricerca e selezione del personale e sta gradualmente affinando non solo le conoscenze di base, ma anche le competenze necessarie per svolgere l’attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro. Sicuramente necessita di una cultura umanistica di base, nonché di competenze basilari nel campo dell’informatica e della psicologia, oltre a doti di comunicatività e dialettica.
Per quanto riguarda il comparto delle consulenze è stato considerato distinguendo le attività consulenziali di tipo amministrative-fiscali da quelle legali e notarili.
Le imprese del settore della consulenza sono molto eterogeneo dal punto di vista delle attività svolte e del segmento di clienti a cui si rivolgono. Le attività di questo gruppo spaziano tra: consulenza economico-giuridica, fiscale e legale, consulenza di direzione ed organizzazione aziendale, revisione e certificazione dei bilanci, consulenza del lavoro, servizi fiscali e tecnici, tenuta della contabilità, consulenza tributaria, consulenza amministrativa-fiscale, elaborazione dati, consulenza, progettazione ed assistenza per interventi di ottimizzazione e miglioramento gestionale, servizi agevolati di terziario avanzato per lo sviluppo d’impresa, ecc.
I clienti delle imprese di consulenza sono per il 90,3% aziende private che si rivolgono a loro per attività che non riescono a svolgere utilizzando le risorse interne.
Le figure professionali individuate all’interno delle imprese di consulenza si distribuiscono in otto aree, ma le principali attività vengono svolte nell’area della consulenza fiscale, tributaria e contabile, la quale impiega il 45,3% degli addetti totali di cui il 37,7% laureati soprattutto in economia. Infatti il Responsabile di Consulenza Fiscale e Tributaria è un laureato in economia con solide basi di contabilità e buona esperienza in materia di gestione e organizzazione aziendale.
Le libere professioni riferite al settore consulenza sono: il Consulente del Lavoro, il Dottore Commercialista e il Consulente Tributario. Mentre le prime due necessitano di una iscrizione ad un albo, questa ultima non necessita di iscrizioni ad albi, ruoli od elenchi.
Per quanto riguarda gli studi legali e notarili, oltre alle figure professionali del Notaio e dell’Avvocato, è emersa la necessità della figura del Responsabile Amministrativo che dovrebbe svolgere attività di segreteria e di contabilità, di rapporti con le banche, preparazione di documenti utili sia al notaio che all’avvocato e dovrebbe avere buone conoscenze informatiche.
Presso entrambi gli studi (legali e notarili) è emersa la difficoltà di trovare persone sufficientemente preparate e che garantiscano una continuità nel tempo. Infatti attualmente queste mansioni vengono svolte da laureati in giurisprudenza che fanno il praticantato e che ovviamente una volta superato l’esame di iscrizione all’albo iniziano una loro autonoma attività.