https://osservatoriolavoro-unipd.it/pubblicazioni/il-mercato-del-lavoro-veneto-al-tempo-della-pamdemia/ 03/12/2024 01:02

Introduzione

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha pesantemente colpito il tessuto economico veneto e non solo. Le imprese che ne hanno risentono maggiormente sono, senza dubbio, quelle che operano nel turismo, in particolare le agenzie di viaggio e i tour operator. La maggior parte delle realtà che operano in questo settore sono state costrette a ridimensionare la propria attività, molte anche esponendosi al rischio di chiusura, con pesanti ripercussioni sul fatturato e sugli investimenti.

Anche le imprese del settore pubblicità, comunicazione ed eventi hanno risentono più degli altri settori dell’emergenza sanitaria, in particolare le agenzie che si occupano dell’organizzazione di eventi. Tuttavia, si tratta del settore che più di tutti ha saputo riadattare le proprie attività, soprattutto le agenzie che si occupano della comunicazione d’impresa, riuscendo in questo modo a mitigarne i pesanti effetti e in certi casi ad ottenerne un beneficio, facendo osservare aumenti di fatturato.

Altri settori, invece, ne hanno risentito decisamente meno e, anzi, per molte imprese si è rilevata una grossa opportunità. Questo è il caso delle imprese che operano nel settore chimico/farmaceutico e nel settore dell’informatica e delle telecomunicazioni, molte delle quali hanno aumentato il proprio fatturato e di conseguenza sono riuscite ad aumentare il livello complessivo degli investimenti in tutte le principali aree: dalle tecnologie all’internazionalizzazione. Se il settore chimico/farmaceutico ha beneficiato dell’aumento della domanda di prodotti sanitari e di prodotti per l’igiene, quello dell’informatica e delle telecomunicazioni ha beneficiato del massiccio ricorso al lavoro a distanza e del conseguente aumento degli investimenti in tecnologia e digitalizzazione che molte imprese hanno dovuto sostenere per supportare questa modalità di lavoro.

Il lavoro a distanza, oltre alla cassa integrazione, è, infatti, senza dubbio la misura di gestione del personale più adottata dalle imprese venete per fronteggiare gli effetti dell’emergenza da Covid-19. Tale misura non sembra aver avuto un impatto significativo sull’attività delle imprese per quanto riguarda la produttività del lavoro, i costi operativi, l’efficienza nella gestione dei processi produttivi e l’investimento nella formazione del personale, mentre ha avuto un impatto sicuramente positivo per quanto riguarda l’adozione di nuove tecnologie ma negativo per quanto riguarda le relazioni interpersonali.

L’esperienza complessivamente positiva dell’adozione del lavoro a distanza è sicuramente una delle principali motivazioni che spingono molte imprese a pensare che, una volta rientrata l’emergenza sanitaria, potrebbero apportare qualche cambiamento nella gestione del personale proprio a partire da un maggiore utilizzo di questa modalità di lavoro e da un maggiore utilizzo di strumenti digitali.

Quest’ultimo richiederà inevitabilmente anche la ricerca da parte delle imprese di personale in possesso di nuove e specifiche competenze tecniche in ambito digitale ma anche la ricerca di personale in possesso di competenze trasversali che permettano di gestire al meglio questi nuovi strumenti non solo da un punto di vista tecnico ma anche da un punto di vista organizzativo, gestionale e relazionale.

In tal senso, è da molto tempo che si parla della necessità di potenziare le competenze digitali e di accelerare il processo di digitalizzazione delle imprese; l’emergenza sanitaria potrebbe, dunque, aver dato un forte input a questo processo, mettendo in luce però che ad una crescita delle competenze digitali deve necessariamente corrispondere anche un adeguamento delle competenze trasversali fondamentali per gestire al meglio i cambiamenti che inevitabilmente la digitalizzazione porterà non solo nel modo di lavorare ma anche nel modo di gestire le relazioni sia con i clienti sia con i colleghi. Questo processo certamente porterà anche alla comparsa di nuove figure professionali, soprattutto in ambito digitale, o comunque alla crescita di figure precedentemente meno ricercate dalle imprese.

Anno di pubblicazione 2021
Autore Paolo Costa, Gilda Rota
Argomenti Pandemia (Covid-19)
ISBN 978-88-6938-252-9
Copyright Padova University Press - Università degli Studi di Padova