https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/valutatore/ 03/09/2025 20:33

Dove e come lavora

Il Valutatore (o Auditor) si inserisce nell’Area Operativa di organismi di certificazione. Opera sia come dipendente che come libero professionista sotto le direttive e la supervisione del Responsabile Certificazioni e a diretto contato del Pianificatore.

Cosa fa

Il Valutatore ha il compito di svolgere verifiche ispettive (o audit) allo scopo di valutare se i vari elementi di un Sistema di Gestione sono attuati e idonei a conseguire gli obiettivi che il sistema stesso si era prefissato. In seguito alla verifica ispettiva l’Auditor ha il compito di evidenziare l’eventuale necessità di ridurre, eliminare o prevenire le non conformità. Inoltre può suggerire eventuali opportunità di miglioramento. L’Auditor deve applicare i principi, le procedure e le tecniche di audit, attuare gli audit entro i tempi concordati, raccogliere informazioni attraverso interviste, l’osservazione ed il riesame di documenti, registrazioni e dati, verificare l’esattezza delle informazioni raccolte, confermare la sufficienza e l’idoneità delle evidenze dell’audit per supportare le risultanze e le conclusioni dell’audit, valutare quali fattori possono influenzare l’affidabilità delle risultanze e delle conclusioni dell’audit, utilizzare documenti di lavoro per registrare le attività di audit, predisporre i rapporti di audit.

Formazione

Per diventare Auditor è necessario cumulare la formazione acquisita tramite i percorsi scolastici, con una adeguata esperienza sul campo. In linea generale si richiede il Diploma di Scuola Superiore abbinato a cinque anni di esperienza lavorativa di cui almeno due anni nel campo della gestione per la qualità o nel campo della gestione ambientale (a seconda che si voglia diventare Auditor di sistemi di gestione per la qualità o Auditor di sistemi di gestione ambientale). Sono necessarie inoltre almeno quaranta ore di formazione ed addestramento sull’audit e almeno lo svolgimento di quattro audit completi per un totale di almeno venti giorni di esperienza di audit effettuati come Auditor in addestramento sotto la guida di un Responsabile di Audit. L’esperienza lavorativa di cinque anni si riduce ad un anno se dopo il diploma è stato completato un percorso di studi appropriato come può essere una Laurea in materie tecniche o scientifiche.

Competenze tecniche

Il Valutatore deve possedere un’ottima conoscenza delle situazioni organizzative aziendali, dei Sistemi di Gestione e dei documenti di riferimento. Deve conoscere le norme relative ai sistemi di gestione per la qualità o di gestione ambientale, le procedure applicabili e la documentazione relativa; deve inoltre conoscere le leggi applicabili, i codici, i regolamenti locali, regionali e nazionali. Infine, deve possedere un’ottima conoscenza dei contratti, dei trattati e delle convenzioni internazionali. Gli Auditor sviluppano, mantengono e migliorano la loro competenza mediante lo sviluppo professionale continuo ed una regolare partecipazione ad audit.

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura si richiede un’ottima conoscenza di Office, Internet e posta elettronica, oltre alla conoscenza dei sistemi informativi e della tecnologia per l’autorizzazione, la sicurezza, la distribuzione ed il controllo dei documenti, dei dati e delle registrazioni. Solitamente si richiede una buona conoscenza della lingua inglese, sia scritta che parlata. La conoscenza di una seconda lingua straniera costituisce titolo preferenziale.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

La norma (vedi Note) richiede: comportamento etico (sincerità, onestà, fiducia, integrità, riservatezza, discrezione), mentalità aperta, diplomazia, spirito di osservazione, perspicacia, versatilità, tenacia, imparzialità (cioè l’obbligo di riportare fedelmente e con precisione le risultanze, le conclusioni ed i rapporti di audit). Inoltre l’Auditor deve conservare obiettività di pensiero ed assicurare che le risultanze e le conclusioni dell’audit siano basate solo sulle evidenze dell’audit stesso.

Note

I principi dell’attività di audit, la gestione dei programmi di audit, la conduzione di audit e le competenze dell’Auditor di Sistemi di Gestione per la Qualità e/o l’Ambiente (interni o esterni) si basano sulle linee guida fornite dalla norma UNI EN ISO 19011:2018 (Linee Guida per gli Audit dei Sistemi di Gestione per la Qualità e/o di Gestione Ambientale).
L’Auditor può far parte di un cosiddetto gruppo di audit, una squadra cioè composta da più Auditor che possono essere supportati da Esperti Tecnici al fine di eseguire un audit. L’Esperto Tecnico è una persona (di solito un libero professionista) che fornisce conoscenze o competenze specifiche (riferite all’organizzazione, al processo o all’attività da sottoporre ad audit, alla lingua o alla cultura) al gruppo di audit. Un esperto tecnico non può agire come Auditor nel gruppo di audit. L’Auditor del gruppo è nominato dal Responsabile del Gruppo (il responsabile del gruppo di auditor è nominato dal Responsabile Certificazioni); il gruppo di audit può comprendere Auditor in addestramento.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 15/2008 “Attività e professionalità nelle aziende venete di certificazione e di consulenza per lo sviluppo di sistemi di gestione per qualità, ambiente e sicurezza”