Dove e come lavora
Il Validatore di Prodotto si inerisce nell’Area Tecnica o Ufficio Tecnico in aziende elettromeccaniche ed elettroniche di una certa dimensione e opera sotto le direttive del Responsabile dell’Area Tecnica; tuttavia lavora a stretto contato, non solo dei Progettisti e del Responsabile della Ricerca & Sviluppo, ma anche dell’Area Produzione e, in particolare, del Responsabile della Produzione e del Responsabile del Controllo Qualità. Nelle aziende dove non è presente tale figura le sue mansioni sono ricoperte dai Progettisti e/o dal Responsabile del Controllo Qualità o vengono esternalizzate presso laboratori o professionisti esterni.
Cosa fa
Il Validatore di Prodotto si occupa di verificare che un nuovo prodotto, ideato e realizzato dai Progettisti e dai Disegnatori, sia conforme alle attese e che, quindi, sia pronto per la produzione in serie e la commercializzazione. Si occupa quindi, in collaborazione con i Progettisti e l’Area Produzione, della realizzazione dei prototipi (primo esemplare del prodotto) e, dunque, procede, direttamente o con simulazioni, alla verifica delle prestazioni e del grado di affidabilità del prodotto; individua, quindi, i difetti (effettivi e potenziali), analizza le cause di eventuali criticità e controlla il corretto funzionamento del prodotto rispetto a quelle che sono le caratteristiche e gli scopi per il quale è stato ideato e progettato. Verifica, inoltre, che il prodotto rispetti le specifiche normative nazionali ed internazionali (se l’azienda lavora con l’estero) che definiscono gli standard tecnici, qualitativi e di sicurezza che la specifica categoria di prodotto deve rispettare. Il Validatore di Prodotto collabora con i Progettisti e con il Responsabile dell’Area Tecnico per trovare le migliori soluzioni ai problemi riscontrati, per migliorare il prodotto nel suo complesso e per definire e mettere a punto la documentazione tecnica; collabora, inoltre, con il Responsabile della Produzione per definire le modalità di produzione e quindi per valutarne la reale fattibilità e con il Responsabile del Controllo della Qualità per quanto riguarda la definizione delle specifiche tecniche relative al controllo qualità e al collaudo. Una volta verificata la conformità del prodotto (prototipo), rispetto alle caratteristiche e gli scopi per il quale è stato ideato e progettato, e appurata la reale fattibilità, il Validatore valida il prodotto (ottenuta la certificazione di conformità) che, quindi, può essere realizzato in serie e commercializzato.
Formazione
Questa figura è solitamente ricoperta da un laureato in Ingegneria Elettronica, Informatica, delle Telecomunicazioni, Meccanica, Elettrica o Meccatronica oppure da un diplomato presso un Istituto Tecnico o Professionale con indirizzo industriale, elettrotecnico, elettronico o informatico.
Competenze tecniche
Il Validatore di Prodotto deve possedere conoscenze di elettronica, di elettromeccanica, di meccanica, di impiantistica, di componentistica (attiva e passiva), di microprocessori e sensori e più in generale di macchine e apparecchiature elettriche, di componenti, apparati e sistemi elettronici. Deve, inoltre, saper utilizzare la metodologia e la strumentazione adeguata per effettuare i collaudi, conoscere ed applicare i metodi per le verifiche di conformità e la validazione dei prototipi, saper redigere e leggere rapporti sull’andamento e sui risultati delle prove di controllo e collaudo di prototipi. Deve, quindi, conoscere le specifiche normative nazionali ed internazionali (se l’azienda lavora con l’estero) che definiscono gli standard tecnici, qualitativi e di sicurezza che i prodotti commercializzati dall’azienda devono rispettare, oltreché le procedure relative al controllo del sistema qualità interno all’azienda (se l’azienda è certificata). Deve, infine, conoscere le tecniche più evolute di progettazione (impostazione e realizzazione) e di disegno tecnico, oltreché i prodotti realizzati dell’azienda, la tecnologia richiesta per la loro produzione, l’organizzazione ed i metodi di produzione.
Competenze digitali e linguistiche
Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore esperto, dovendo utilizzare specifici strumenti di misura, test e simulazione, oltreché la conoscenza della lingua inglese.
Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità
Completano e caratterizzano tale figura l’attitudine ad organizzare il proprio lavoro, al lavoro di gruppo oltreché al problem solving e a scrivere relazioni. Deve, infine, essere una persona molto precisa, con una mentalità analitica ma comunque mentalmente flessibile.