https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/responsabile-di-produzione/ 03/06/2025 02:58

Dove e come lavora

Il Responsabile di Produzione (o Production Manager) si inserisce nell’Area Produzione, di cui è il responsabile, di aziende che si occupano della produzione di moduli, componenti e tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili.

Cosa fa

Il Responsabile di Produzione si occupa della gestione della catena di distribuzione all’interno dell’aziende. Avere la responsabilità dell’intera area significa prendersi in carico la gestione sia del personale (gli operatori), che del materiale (le macchine). In particolare, gestisce le risorse umane impiegate nei diversi reparti produttivi e valuta il personale necessario per eseguire i lavori con lo scopo di rispettare i tempi di consegna al cliente.
Il Responsabile di Produzione si occupa inoltre di:
• pianificare e programmare le fasi produttive in base alle necessità delle Aree Commerciale e Marketing;
• organizzare i lanci di produzione;
• assicurare che venga rispettato il volume di produzione atteso;
• gestire e controllare le attività logistiche e i magazzini, controllando i prodotti necessari ai processi produttivi;
• gestire correttamente i tempi di approvvigionamento in collaborazione con l’Ufficio Acquisti;
• gestire le scorte in base alle effettive necessità dei tempi di produzione;
• controllare il funzionamento dei macchinari;
• garantire l’osservanza delle norme di sicurezza e degli standard di qualità;
• verificare i test industriali di performance delle linee di produzione.
Il Responsabile di Produzione collabora costantemente con gli altri responsabili delle aree aziendali per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’azienda.

Formazione

Per diventare Responsabile di Produzione è preferibile essere in possesso di una laurea in Ingegneria. Dopo il conseguimento della laurea è necessario effettuare dei corsi di formazione che permettano di acquisire maggiori competenze tecniche e altre conoscenze necessarie a questo profilo professionale, come l’organizzazione aziendale, la gestione dei processi produttivi e la sicurezza nei reparti di produzione.

Competenze tecniche

Il Responsabile di Produzione oltre ad essere in possesso di competenze tecniche in materia di impiantistica elettrica e più in generale conoscenze elettriche, elettroniche, elettrotecniche, elettromeccaniche, meccaniche, idrauliche, termoidrauliche deve avere anche conoscenze nell’ambito della gestione del personale, organizzazione del lavoro e della produzione, funzionalità dei macchinari e del ciclo produttivo, norme di sicurezza e antinfortunistiche.

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico/esperto, mentre la conoscenza dell’inglese non è fondamentale.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

Il Responsabile di Produzione deve avere una forte autonomia decisionale, grandi capacità di leadership ed una forte propensione al problem solving. È molto importante inoltre essere pazienti e poco ansiosi, perché l’imprevisto è all’ordine del giorno. Dovendo coordinare il lavoro di diverse persone che svolgono operazioni complesse, bisogna mettere in conto eventi che vanno dall’infortunio ai lotti di prodotti che presentano problemi, fino ad errori procedurali. L’eterogeneità dei gruppi di lavoro richiede poi la diplomazia e la capacità relazionale e di mediazione.

Note

È importante sottolineare che, nei progetti di Supply Chain Management, la collaborazione con gli altri responsabili delle aree aziendali gioca un ruolo primario perché è proprio grazie ad essa che si arriva a migliorare alcune funzioni come:
• la gestione della domanda, necessaria al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori;
• la pianificazione della domanda, per realizzare piani di azione più attendibili e precisi e ridurre il numero di resi;
• il trattamento degli ordini;
• la pianificazione della capacità produttiva e quindi il conseguente utilizzo ottimale degli impianti;
• la pianificazione dell’utilizzo dei materiali;
• l’integrazione tra domanda e fornitura;
• l’integrazione e collaborazione tra produzione, logistica e marketing.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 18/2011 “Attività e professionalità nel settore veneto delle energie rinnovabili e del risparmio energetico”