https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/responsabile-di-area/ 02/06/2025 22:41

Dove e come lavora

Il Responsabile di Area si inserisce nell’Area Operativa, di cui è il responsabile, in cooperative sociali (di tipo A) di qualsiasi dimensione nelle quali opera sotto la direzione del Presidente o del Direttore. In particolare, è il responsabile dell’intera Area Operativa, nel caso di piccole cooperative o di quelle che rivolgono i propri servizi ad un’unica fascia di popolazione, o di una specifica area di intervento, nel caso di grandi cooperative o di quelle che rivolgono i propri servizi a più fasce di popolazione.
Tale figura è presente in tutte le cooperative sociali, anche se, spesso, può essere ricoperta direttamente dal Presidente o dal Direttore, ma anche, a seconda della tipologia dei servizi erogati dalla cooperativa o nella specifica area di intervento, da un Educatore Professionale con esperienza, dallo Psicologo, dallo Psicoterapeuta, dallo Psichiatra o dall’Assistente Sociale.

Cosa fa

Il Responsabile di Area ha la responsabilità diretta di tutti i servizi afferenti alla sua area di competenza (ad esempio: Area Disabilità, Area Salute Mentale, Area Infanzia, ecc.).
In particolare, il Responsabile di Area:
• convoca e conduce le riunioni dell’equipe dei servizi afferenti all’area;
• supervisiona la progettazione e la realizzazione degli interventi (Progetti individualizzati) svolti dai servizi dell’area;
• è responsabile della pianificazione economico-gestionale dell’area secondo il budget definito dal Consiglio di Amministrazione;
• effettua i colloqui preliminari con i pazienti, finalizzati alla valutazione dell’opportunità di inserimento;
• dimette gli utenti al termine del percorso riabilitativo e negli altri casi in cui si renda necessario;
• gestisce le risorse umane afferenti all’area di competenza anche ai fini della rendicontazione ore per le relative retribuzioni e tutti gli aspetti contrattuali secondo gli specifici inquadramenti;
• definisce le necessità rispetto all’aggiornamento e alla formazione del personale dell’area;
• cura la preselezione del personale, avvalendosi del supporto del Coordinatore delle strutture/servizi dell’area e raccordandosi con il Responsabile delle Risorse Umane;
• garantisce le comunicazioni e le informazioni interne all’area;
• è responsabile dei rapporti con i servizi esterni (Aziende Sanitarie Locali, Comuni, ecc.);
• è responsabile dei rapporti con gli utenti e le loro famiglie.

Formazione

Per ricoprire la figura del Responsabile di Area è necessario possedere titoli di studio differenti a seconda dell’ambito di attività in cui opera. In linea di massima è necessario possedere la laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (afferente alla Scuola di Scienze Umane, Sociali e del Patrimonio Culturale), nel caso operi in ambito socio-educativo, una laurea magistrale in Psicologia e aver conseguito la specializzazione, nel caso operi in ambito socio-assistenziale, una laurea in Medicina e Chirurgia, eventualmente con specializzazione (generalmente in Psichiatria), nel caso operi in ambito socio-sanitario. È, comunque, molto importante che tale figura si tenga costantemente aggiornata frequentando specifici corsi e seminari.

Competenze tecniche

Le principali competenze tecnico-specialistiche richieste sono (a seconda dell’ambito in cui opera):
• conoscenza delle principali tipologie di utenti e delle problematiche connesse;
• conoscenza in materia di ideazione e sviluppo di progetti individualizzati specifici dell’ambito in cui opera;
• conoscenza delle teorie e tecniche educative;
• conoscenza dei principi educativi/riabilitativi specifici dell’ambito in cui opera;
• conoscenza dei principi generali della psicologia;
• conoscenza di psicologia dello sviluppo;
• conoscenza di psicologia sociale e dinamica;
• conoscenze delle principali psicopatologie e degli interventi farmacologici e terapeutici riabilitativi;
• conoscenza dei fondamenti neurobiologici dell’attività mentale;
• conoscenze di medicina generale;
• conoscenze di farmacologia;
• conoscenza delle varie classi di farmaci e psicofarmaci;
• conoscenza delle metodologie di valutazione di interventi in area socio-assistenziale e socio-sanitaria;
• conoscenza della rete territoriale dei servizi sociali e socio-sanitari, oltreché delle normative per il funzionamento delle stesse;
• conoscenza di principi di primo soccorso e norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico, oltreché la conoscenza della lingua inglese, non tanto per lo svolgimento delle attività quotidiane, quanto per il suo aggiornamento che, spesso, si basa su corsi, seminari e letture in lingua inglese.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

Al di là delle competenze tecnico-specialistiche per tale figura è fondamentale l’attitudine:
• ad organizzare il proprio lavoro e quello degli altri;
• a redigere progetti, rapporti e relazioni;
• alla gestione delle relazioni;
• all’ascolto, all’osservazione e alla comunicazione;
• alla negoziazione;
• al lavoro di gruppo e alla cooperazione;
• al problem solving.
Deve, infine, essere una persona mentalmente flessibile, paziente, in grado di autocontrollarsi e in grado di gestire situazioni complesse (d’urgenza, di conflitto, di aggressività, ecc.) e, in alcuni casi, stressanti.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 22/2015 “Attività e professionalità nelle cooperative sociali venete”