https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/responsabile-della-produzione-3/ 02/06/2025 20:24

Dove e come lavora

Il Responsabile della Produzione si inserisce nell’Area Produzione, di cui è il responsabile, in aziende metalmeccaniche di qualsiasi dimensione, sebbene in quelle più piccole, solitamente, gli stessi compiti vengano svolti da un Operaio con esperienza o direttamente dal Titolare.

Cosa fa

Il Responsabile della Produzione gestisce i reparti produttivi, coordinando manodopera e mezzi per realizzare i prodotti richiesti nei tempi previsti, decide i criteri di lavorazione e i ritmi di produzione, alloca la forza lavoro e segue la logistica interna. Gestisce e monitora, inoltre, i flussi di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti, coordina l’attività di produzione con quella degli altri settori dell’azienda (in particolare con l’Area Tecnica, l’Area Acquisti e con l’Area Commerciale), interviene in caso di arresto della produzione o di cattiva qualità dei prodotti, verifica e coordina il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle macchine, attrezzature e impianti. Nelle realtà dove non sono presenti specifiche figure, il Responsabile della Produzione si può anche occupare, con il supporto di consulenti esterni e/o di risorse interne di supporto, della sicurezza sul luogo di lavoro e, in alcuni casi, anche del controllo della qualità (se l’azienda è certificata). Nelle aziende più piccole, il Responsabile della Produzione può partecipare attivamente alla trasformazione del prodotto.

Formazione

Questa figura è solitamente ricoperta da un diplomato, preferibilmente ad indirizzo tecnico industriale, ma può essere ricoperta anche, soprattutto nelle aziende più strutturate, da un laureato in Ingegneria (Meccanica, Chimica, dei Materiali, …).

Competenze tecniche

Il Responsabile della Produzione deve possedere ottime conoscenze delle materie prime e dei processi produttivi necessari alla loro trasformazione, quindi, dei prodotti commercializzati dall’azienda e di programmazione della produzione. Deve, inoltre, conoscere l’architettura e il funzionamento degli impianti produttivi (macchine utensili e a controllo numerico computerizzato), oltreché le normative relative alla sicurezza sul luogo di lavoro, le specifiche normative nazionali ed internazionali (se l’azienda lavora con l’estero) che definiscono gli standard tecnici, qualitativi e di sicurezza che i prodotti commercializzati dall’azienda devono rispettare e quelle relative alla gestione del sistema qualità aziendale (se l’azienda è certificata). Deve, infine, possedere conoscenze di base di meccanica, della struttura dei materiali e delle loro proprietà, delle tecnologie della saldatura, degli aspetti tecnici e applicativi della fisica e della chimica, di sistemi di calcolo e misura, oltreché conoscenze in materia di disegno tecnico (lettura ed interpretazione).

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico/esperto, dovendo supervisionare l’attività di manutenzione degli impianti produttivi, mentre non è sempre richiesta la conoscenza dell’inglese o di altre lingue straniere.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

Completano e caratterizzano tale figura l’attitudine ad organizzare il proprio lavoro e quello di altri, al problem solving e al lavoro di gruppo. Deve, infine, essere una persona molto precisa, mentalmente flessibile e disponibile a lavorare fuori orario.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 20/2013 “Attività e professionalità nel settore metalmeccanico veneto”