Dove e come lavora
Il Responsabile o Direttore della Produzione si inserisce nell’Area Produzione di aziende chimiche di qualsiasi dimensione, tuttavia in quelle più piccole, solitamente, gli stessi compiti vengano svolti da un Operaio con esperienza o direttamente dal Titolare.
Cosa fa
Il Responsabile della Produzione gestisce i reparti produttivi, coordinando manodopera e mezzi per realizzare i prodotti richiesti nei tempi previsti, decide i criteri di lavorazione e i ritmi di produzione, alloca la forza lavoro, segue la logistica interna e gli acquisti di materie prime. Gestisce e monitora, inoltre, i flussi di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti, coordina l’attività di produzione con quella degli altri settori dell’azienda (in particolare con l’Ufficio Acquisti, con il Laboratorio e con l’Area Commerciale), interviene in caso di arresto della produzione o di cattiva qualità dei prodotti, verifica e coordina il controllo e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle macchine, attrezzature e impianti. Nelle realtà dove non sono presenti specifiche figure, il Responsabile della Produzione si può anche occupare, con il supporto di consulenti esterni e/o di risorse interne, della sicurezza sul luogo di lavoro e, in alcuni casi, anche della certificazione della qualità (se l’azienda è certificata). Nelle aziende più piccole, il Responsabile della Produzione può partecipare attivamente alla trasformazione del prodotto.
Formazione
Questa figura è solitamente ricoperta da un laureato in Ingegneria, in particolare Ingegneria Chimica e dei Materiali, o da un laureato in Chimica/Chimica Industriale, ma anche, soprattutto nelle aziende meno strutturate, da un diplomato presso un Istituto Tecnico o Professionale con indirizzo chimico o industriale.
Competenze tecniche
Il Responsabile della Produzione deve possedere ottime conoscenze delle materie prime e dei processi produttivi necessari alla loro trasformazione, quindi, dei prodotti commercializzati dall’azienda e di programmazione della produzione. Deve, inoltre, conoscere l’architettura e il funzionamento degli impianti produttivi, oltreché le normative relative alla sicurezza sul luogo di lavoro, le specifiche normative nazionali ed internazionali (se l’azienda lavora con l’estero) che definiscono gli standard tecnici, qualitativi e di sicurezza che i prodotti commercializzati dall’azienda devono rispettare e le procedure relative al controllo del sistema qualità interno all’azienda (se l’azienda è certificata). Deve, infine, possedere conoscenze di base di chimica e, in particolare, a seconda dell’ambito in cui opera l’azienda, di chimica analitica, chimica fisica, chimica organica e inorganica, chimica di sintesi e della formulazione applicate al settore a cui sono destinati i prodotti realizzati dell’azienda (agricoltura, edilizia, abbigliamento, farmaceutica, ecc.).
Competenze digitali e linguistiche
Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico/esperto, dovendo gestire gli impianti produttivi, mentre non è sempre richiesta la conoscenza dell’inglese.
Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità
Completano e caratterizzano tale figura l’attitudine ad organizzare il proprio lavoro e quello di altri, al problem solving e al lavoro di gruppo. Deve, infine, essere una persona molto precisa, mentalmente flessibile e, se necessario, disponibile a lavorare fuori orario.
Note
Nelle aziende più strutturate e in quelle che realizzano più tipologie di prodotti è possibile trovare più Responsabili della Produzione, ciascuno responsabile di una specifica line di produzione, nel qual caso il coordinamento e la gestione dell’intera Area Produzione spetta al Direttore della Produzione.
Per approfondire
Quaderno PHAROS n. 23/2016 “Attività e professionalità nel settore chimico veneto”