https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/operatore-socio-sanitario/ 02/06/2025 19:38

Dove e come lavora

L’Operatore Socio Sanitario è una delle figure cardine nelle cooperative sociali (di tipo A) e si inserisce nell’Area Operativa in strutture di qualsiasi dimensione che forniscono servizi socio-assistenziali e socio-sanitari rivolti a disabili e malati, a persone anziane, a persone tossicodipendenti e alcoldipendenti, a persone affette da psicopatologie rilevanti e da problematiche psichiatriche nelle quali strutture opera sotto la direzione del Responsabile di Area e/o del Coordinatore di Servizio.

Cosa fa

L’Operatore Socio Sanitario svolge attività volte a soddisfare i bisogni primari delle persone e a favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.
Collabora, quindi, con altre figure quali l’Educatore Professionale, lo Psicologo, lo Psicoterapeuta, lo Psichiatra, ecc. (in base all’ambito di attività in cui opera la cooperativa) allo sviluppo dei specifici progetti individualizzati e interviene, con precise responsabilità, nell’attuazione degli stessi.
In particolare, l’Operatore Socio Sanitario:
• collabora allo sviluppo dei progetti individualizzati;
• supporta gli utenti non autosufficienti nell’igiene personale;
• supporta e forma gli utenti nell’attuazione delle attività domestiche presso strutture gestite dalla cooperativa o a domicilio;
• accompagna gli utenti alle visite mediche e li supporta negli acquisti personali;
• supporta gli utenti nelle attività quotidiane (vestizione, assunzione di pasti, ecc.);
• realizza attività semplici di supporto sanitario, diagnostico e terapeutico;
• supporta gli utenti nella corretta assunzione di farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice utilizzo;
• collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale;
• cura gli ambienti delle strutture dove opera assicurando l’ordine, la pulizia, l’adeguato uso degli spazi, degli strumenti e la custodia degli stessi;
• aggiorna, per la parte di sua competenza, le cartelle degli utenti;
• partecipa agli incontri di formazione e di supervisione periodica;
• partecipa alle riunioni d’equipe.

Formazione

Attualmente, per ricoprire la figura dell’Operatore Socio Sanitario, è necessario possedere un attestato di qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario rilasciato dalla Regione. I corsi sono organizzati e sviluppati da organismi di formazione accreditati.

Competenze tecniche

Le principali competenze tecnico-specialistiche richieste sono:
• conoscenza delle principali tipologie di utenti e delle problematiche connesse;
• conoscenza in materia di ideazione e sviluppo di progetti individualizzati specifici dell’ambito in cui opera la cooperativa sociale;
• conoscenza delle tecniche assistenziali;
• conoscenza in materia di assistenza sociale;
• conoscenze in materia di igiene personale, ambientale e comfort domestico e alberghiero;
• conoscenze di base dei principi educativi/riabilitativi in ambito socio-sanitario;
• conoscenze di elementi di psicologia e sociologia;
• conoscenza delle condizioni di rischio e delle più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione;
• conoscenza dei principali interventi semplici di educazione alla salute;
• conoscenze di primo soccorso;
• conoscenze di base in ambito infermieristico;
• conoscenza della rete territoriale dei servizi sociali e socio-sanitari, oltreché delle normative per il funzionamento delle stesse;
• conoscenza delle norme sulla tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e sulla tutela della privacy.

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico, mentre, generalmente, non è richiesta la conoscenza dell’inglese o di altre lingue straniere.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

Al di là delle competenze tecnico-specialistiche sopra elencate, per tale figura è fondamentale l’attitudine:
• a redigere rapporti e relazioni;
• alla gestione delle relazioni;
• all’ascolto, all’osservazione e alla comunicazione;
• al lavoro di gruppo e alla cooperazione;
• ad organizzare il proprio lavoro.
Deve, infine, essere una persona mentalmente flessibile, paziente, in grado di autocontrollarsi e in grado di gestire situazioni complesse (d’urgenza, di conflitto, di aggressività, ecc.) e, in alcuni casi, stressanti.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 22/2015 “Attività e professionalità nelle cooperative sociali venete”