https://osservatoriolavoro-unipd.it/figure-professionali/educatore-professionale/ 02/06/2025 21:34

Dove e come lavora

L’Educatore Professionale è una delle figure cardine nelle cooperative sociali (di tipo A) e si inserisce nell’Area Operativa in strutture di qualsiasi dimensione che forniscono servizi socio-educativi, socio-assistenziali e socio-sanitari rivolti a persone di diverse età, sia in situazioni di disagio o a rischio di emarginazione sociale, sia in situazione di “normalità” nelle quali strutture opera sotto la direzione del Responsabile di Area e/o del Coordinatore di Servizio.

Cosa fa

L’Educatore Professionale sviluppa, programma e gestisce, in collaborazione con altre figure quali lo Psicologo, lo Psicoterapeuta, lo Psichiatra, l’Assistente Sociale, ecc. (in base all’ambito di attività in cui opera la cooperativa), progetti socio-educativi, educativo-culturali, ludico-ricreativi, riabilitativi e occupazionali individualizzati che mirano al recupero sociale e allo sviluppo dell’autonomia personale, favorendo lo sviluppo delle potenzialità individuali e incrementando/incentivando i rapporti sociali con la famiglia e la collettività.
L’Educatore Professionale rivolge la propria azione a fasce di utenti molto diverse tra loro: minori, disagiati, detenuti, tossicodipendenti, persone con disabilità fisiche o psichiche, persone in situazione di isolamento sociale per diminuirne il disagio, la devianza, l’emarginazione e favorirne l’integrazione sociale. Si occupa, inoltre, di anziani, adulti e ragazzi senza particolari problematiche per prevenire il disagio, incrementare le relazioni, aumentare l’agio.
Tale figura lavora a stretto contatto con l’utente condividendo con lui molte ore della giornata; ciò gli permette di formulare e condurre interventi mirati frutto di un’osservazione molto approfondita sul soggetto o sul gruppo che sta seguendo.
In particolare, l’Educatore Professionale:
• collabora allo sviluppo dei progetti individualizzati;
• organizza e gestisce le attività educative;
• produce la reportistica relativa all’avanzamento dei progetti individualizzati;
• aggiorna, per la parte di sua competenza, le cartelle degli utenti;
• partecipa agli incontri con i famigliari e con le istituzioni per le comunicazioni di carattere operativo;
• partecipa agli incontri di formazione e di supervisione periodica;
• partecipa alle riunioni d’equipe.

Formazione

Attualmente, per ricoprire la figura dell’Educatore Professionale, è necessario possedere una laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (scuola di Scienze Umane, Sociali e del Patrimonio Culturale) o in Educazione Professionale (scuola di Medicina e Chirurgia); quest’ultima è preferibile per lavorare presso cooperative sociali che offrono servizi socio-sanitari. È, comunque, importante che tale figura si tenga costantemente aggiornata frequentando specifici corsi e seminari.

Competenze tecniche

Le principali competenze tecnico-specialistiche richieste sono:
• conoscenza delle principali tipologie di utenti e delle problematiche connesse;
• conoscenza dei principi educativi/riabilitativi specifici dell’ambito in cui opera la cooperativa sociale;
• conoscenza in materia di ideazione e sviluppo di progetti individualizzati specifici dell’ambito in cui opera la cooperativa sociale;
• conoscenza delle tecniche di comunicazione sia orale che ludico-espressive, nonché quelle di comunicazione sia visiva che motoria;
• conoscenza di nozioni di psicologia, pedagogia, sociologia, antropologia e medicina;
• conoscenza di base della rete territoriale dei servizi sociali e socio-sanitari, oltreché delle normative per il funzionamento delle stesse;
• conoscenze di primo soccorso;
• conoscenza delle norme sulla tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e sulla tutela della privacy.

Competenze digitali e linguistiche

Per tale figura sono richieste competenze digitali da utilizzatore generico, oltreché la conoscenza della lingua inglese, non tanto per lo svolgimento delle attività quotidiane, quanto per il suo aggiornamento che, spesso, si basa su corsi, seminari e letture in lingua inglese.

Competenze trasversali, caratteristiche personali e disponibilità

Al di là delle competenze tecnico-specialistiche sopra elencate per tale figura è fondamentale l’attitudine:
• a redigere progetti, rapporti e relazioni;
• alla gestione delle relazioni;
• all’ascolto, all’osservazione e alla comunicazione;
• alla negoziazione;
• al lavoro di gruppo e alla cooperazione;
• ad organizzare il proprio lavoro.
Deve, infine, essere una persona mentalmente flessibile, paziente, in grado di autocontrollarsi e in grado di gestire situazioni complesse (d’urgenza, di conflitto, di aggressività, ecc.) e, in alcuni casi, stressanti.

Per approfondire

Quaderno PHAROS n. 22/2015 “Attività e professionalità nelle cooperative sociali venete”